HIDROLACK OPACO - SMALTO ACRILICO ALL'ACQUA:
Uno smalto opaco per interni ed esterni ad alta copertura, particolarmente indicato per il trattamento di grandi superfici all'interno di ospedali, scuole, asili e in ogni ambiente ove si debba garantire un elevato standard igienico-sanitario, attraverso frequenti lavaggi.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
La resina acrilica di cui è composta conferisce al prodotto alta resistenza al lavaggio, ottima copertura e resistenza all’abrasione umida. Dona alle superfici un effetto vellutato e un’ aspetto di pregio. Inoltre è di facile applicazione per i distendenti presenti. Il prodotto rispetta i parametri della Direttiva Europea 2004/42/CE (recepita dal D.legs.n. 161/2006) per limitare le emissioni di composti organici volatili (COV) nell’ambiente.
ASPETTO:
Opaco
COLORAZIONE:
Bianco + tinte mazzetta TINTO’ interior. È consigliabile utilizzare sempre materiale della stessa fabbricazione allo scopo di evitare leggere differenze di tonalità.
CARATTERISTICHE TECNICHE A 20°C e 65% U.R.:
stato fisico |
liquido |
tipo di resina/legante |
acrilico |
massa volumica g/ml |
1150 ± 50 |
viscosità Brookfield (spin 5-seed3) |
60 - 90 P |
resa teorica per mano mq/lt |
12 - 14 |
Resistenza abrasione umida EN 13300 |
Classe1 |
potere coprente EN 13300 |
Classe 1 |
contenuto solidi % in peso |
50 ± 2 |
vita di stoccaggio (in luogo fresco e asc.) |
almeno 24 mesi |
secco al tatto h |
1 ÷ 2 |
secco in profondità h |
12 |
sovraverniciabilità h |
24 |
classificazione COV valore limite UE |
(cat. A/d) 130 g/l (2010) |
contenuto COV di HIDROLACK/S |
max 30 g/l |
Punto di infiammabilità |
Non rilevante |
diluente |
acqua |
ISTRUZIONI PER L’USO: Applicazione di 2 strati con temperature dell’ambiente tra +8 °C e +35 °C e un’umidità relativa dell’ambiente <80%. L’umidità del supporto deve essere <10%, evitare l’applicazione sotto l’azione diretta del sole. Dopo l’applicazione le superfici esterne devono essere protette dalla pioggia e dall’umidità fino a completa essiccazione (48 ore ca). Attrezzi: pennello, rullo, spruzzo. Diluizione: 1 strato al 10%, 2 strato al 5%. La pulizia degli attrezzi va effettuata subito dopo l’uso con acqua. Resa indicativa: 6-7 mq/l per due mani su supporti mediamente porosi. E' opportuno eseguire sempre una prova pratica sul supporto specifico per determinare i consumi.
CICLI D’INTERVENTO: Su supporti già pitturati: controllare lo stato di conservazione. La superficie deve essere consistente. In caso contrario provvedere al rifacimento o al consolidamento con prodotti specifici. Rimuovere, spazzolando oppure mediante lavaggio le eventuali efflorescenze presenti. Le vecchie pitturazioni sintetiche, devono essere asportate completamente. Rimuovere vecchie pitture e le tracce di polvere presenti spazzolando oppure mediante lavaggio. In presenza di muffe, applicare il ciclo MUFFA NO FONDO. Su supporti nuovi: applicare uno strato di fissativo ISOLPRIMER opportunamente diluito. La diluizione deve essere regolata in funzione del tipo di assorbimento del supporto, nel caso di superfici molto sfarinanti diminuire la diluizione e se necessario, applicare 2 strati di isolante. Procedere all’applicazione di HIDROLACK OPACO secondo le modalità descritte. Su ferro: Applicare uno strato di antiruggine all’acqua HIDRORUST. Procedere all’applicazione di HIDROLACK OPACO. Su legno: Applicare uno strato pittura di fondo HIDROPAC. Procedere all’applicazione di HIDROLACK OPACO.
CONFEZIONI: Lt 13 - Lt 2,5 - ml 750
VOCE DI CAPITOLATO: Applicare su superfici già preparate idrosmalto ad acqua HIDROLACK OPACO prodotto da IPIV srl a base di resina acrilica in dispersione acquosa con residuo secco pari a ca. 64% e peso specifico ca. 1,200 ±0,05 kg in almeno 2 strati, con una resa di circa 6-7 mq/l per due mani su supporti mediamente porosi.
Fornitura e posa in opera del materiale € …………… al mq.
CLASSIFICAZIONE IN RELAZIONE ALLA PERICOLOSITA’: Non richiede etichettatura di pericolo in conformità al DL del 3 febbraio 1997 n. 52 modificato con DL del 25 febbraio 1998 n. 90; DMS del 28 aprile 1997, DL del 16 luglio 1998 n. 285. Direttiva 1999/45/CE del 31 maggio 1999, DMS del 7 luglio 1999, DMS del 10 aprile 2000, DMS del 26 gennaio 2001, DMS del 11 aprile 2001, Direttiva 2001/58/CE, Direttiva 2001/59/CE, Direttiva 2001/60/CE e successive modificazioni.
REVISIONE SCHEDA: 03/2016
NOTE: