ELASTOQUARZ:
è un'idropittura a base di quarzo per esterni con ottima copertura, a base di resine elastomeriche in dispersione acquosa, cariche pregiate e cere idrorepellenti. Idonea per intonaci civili, base cemento, premiscelati e in tutti i casi per il trattamento delle microcavillature.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
Idonea soprattutto per la pitturazione di opere murarie dove si richiede una elevata resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi uv. La resina stiroloacrilica di cui è composta conferisce al prodotto buona resistenza alle intemperie e ai raggi uv, dotata di ottima copertura . Dona alle superfici un’ aspetto di pregio. L’elasticità del film essiccato permette alla finitura di seguire gli andamenti delle crepe e quindi di prevenire la formazione di cavillature (si raccomanda sempre di valutare il tipo e la dimensione delle cavillature prima di intervenire).Il prodotto rispetta i parametri della Direttiva Europea 2004/42/CE per il rispetto delle emissioni di (COV) composti organici volatili.
ASPETTO:
Opaco
COLORAZIONE:
Bianco + tinte mazzetta TINTO’ exterior(con basi ED,D, BIANCA). È consigliabile utilizzare sempre materiale della stessa fabbricazione allo scopo di evitare leggere differenze di tonalità.
CARATTERISTICHE TECNICHE A 20°C e 65% U.R.:
stato fisico |
liquido |
tipo di resina/legante |
Stirolo acrilica |
massa volumica g/ml |
1550 ± 50 |
viscosità Brookfield (spin 5-seed3) |
400 – 600 P |
resa teorica per mano mq/lt |
8 - 10 |
punto di infiammabilità |
non rilevante |
contenuto solidi % in peso |
67 ± 2 |
vita di stoccaggio (in luogo fresco e asc.) |
almeno 24 mesi |
secco al tatto h |
2 |
secco in profondità h |
10 |
sovraverniciabilità h |
8 ÷ 10 |
classificazione COV valore limite UE |
(cat. A/c) 40 g/L (2010) |
contenuto COV di ELSTOQUARZ |
max 30 g/L |
diluente |
acqua |
ISTRUZIONI PER L’USO: Miscelare bene il prodotto prima dell’uso, applicare 2 strati con temperature dell’ambiente tra + 8°C e + 35°C e un’umidità relativa dell’ambiente < 80 %. L’umidità del supporto deve essere <10%, evitare l’applicazione sotto l’azione diretta del sole. Dopo l’applicazione le superfici esterne devono essere protette dalla pioggia e dall’umidità fino a completa essiccazione (48 ore ca). Attrezzi: pennello, rullo. Diluizione: primo strato al 15%, secondo strato al 10% in base alla temperatura esterna.
La pulizia degli attrezzi va effettuata subito dopo l’uso con acqua.
Resa indicativa: 4 - 5 mq/l per due mani su supporti mediamente porosi. E' opportuno eseguire sempre una prova pratica sul supporto specifico per determinare i consumi.
CICLI D’INTERVENTO: Su supporti già pitturati: Controllare lo stato di conservazione. La superficie deve essere consistente, In caso contrario provvedere al rifacimento o al consolidamento con malte specifiche, togliere le eventuali efflorescenze presenti. Le vecchie pitturazioni sintetiche, devono essere asportate completamente, rimuovere le tracce di polvere presenti spazzolando oppure mediante lavaggio, quindi applicare una mano di fondo ISOLPRIMER o MUFFA NO FONDO, in caso di muri sfarinati applicare primer ISOL 8020 a solvente .Quindi procedere con l’applicazione di ELASTOQUARZ.
Su supporti nuovi: Applicare uno strato di fissativo ISOLPRIMER o MUFFANO FONDO in caso di muri sfarinati ISOL 8020 a solvente .La diluizione deve essere regolata in funzione del tipo di assorbimento del supporto, nel caso di superfici molto sfarinanti diminuire la diluizione e se necessario, applicare 2 strati di isolante.
Procedere con l’applicazione di ELASTOQUARZ secondo le modalità descritte nelle indicazioni per l’applicazione.
CONFEZIONI: Lt13, lt4,5
VOCE DI CAPITOLATO: Applicare su superfici già preparate pittura a base di resina elastomerica e farina di quarzo ELASTOQUARZ prodotto da IPIV srl con caratteristiche specifiche per la copertura delle microcavillature e con residuo secco pari a ca.67%,peso specifico 1,55 ± 0,05 kg in almeno 2 strati, con una resa di circa 4/5 mq/lt per due mani su supporti mediamente porosi.
Fornitura e posa in opera del materiale € …………… al mq.
CLASSIFICAZIONE IN RELAZIONE ALLA PERICOLOSITA’: Non richiede etichettatura di pericolo in conformità al DL del 3 febbraio 1997 n. 52 modificato con DL del 25 febbraio 1998 n. 90; DMS del 28 aprile 1997, DL del 16 luglio 1998 n. 285. Direttiva 1999/45/CE del 31 maggio 1999, DMS del 7 luglio 1999, DMS del 10 maprile 2000, DMS del 26 gennaio 2001, DMS del 11 aprile 2001, Direttiva 2001/58/CE, Direttiva 2001/59/CE, Direttiva 2001/60/CE e successive modificazioni
REVISIONE SCHEDA: SCHEDA 3 rev. 03/15
NOTE: